L’edilizia emergenziale si regge sul cartone

Per buona parte della sua carriera, l’architetto giapponese Shigeru Ban ha fatto uso del cartone come materiale da costruzione. Tra i vari materiali a disposizione, Ban predilige i tubolari cartacei che, oltre a essere economici, sono molto resistenti. Questa loro caratteristica li rende particolarmente adatti alla costruzione di alloggi temporanei in caso di terremoti, alluvioni e crisi umanitarie.

L’idea di usare i tubi di cartone per scopi edilizi risale al 1994, quando un violento terremoto colpì la città giapponese di Kobo. Fu in quell’occasione che Ban usò i tubolari cartacei per costruire una serie di alloggi temporanei destinati a ospitare sfollati e senzatetto. Nello stesso anno, Ban ha fatto usa di tubi di cartone per costruire alloggi temporanei nel campo profughi di Byumba in Ruanda.

Ma l’esempio più emblematico è la Cardboard Cathedral di Christchurch in Nuova Zelanda. Sorta a pochi metri dalla cattedrale anglicana distrutta dal sisma del 2011, la Cardboard Cathedral è un’elegante e luminosa struttura a forma di A. Per costruirla sono stati usati 98 tubolari di cartone e otto container in acciaio.